Agosto Rosatese 2017 visto da dentro

di Emanuele Guidolin

Penso che l’obiettivo della Sagra è di creare comunità tramite un momento conviviale e di festa, ricordare il voto alla Madonna, e non per ultimo riuscire a guadagnare qualcosa per devolverlo alla Parrocchia e in beneficenza. Sono molto contento della numerosa presenza giovanile. Per l’anno prossimo da migliorare la logistica in generale e in cucina (che ha avuto leggeri inconvenienti)

                                 Nicola Cucarollo

 

Sono stato incaricato di fare un reportage fotografico dei vari momenti della sagra, dagli stand, ai concerti dal vivo, alle attività collaterali (come il raduno cinofilo, il gioco degli scacchi), al Palio delle Rose, alla Messa Votiva e la Processione della Madonna della Salute, allo spettacolo pirotecnico. C’è stata una buona affluenza, dei gruppi musicali interessanti, ma soprattutto la presenza del gioco degli scacchi sia con la megascacchiera che la domenica con le partite in simultanea.  Si potrebbe studiare una serie di attività che coinvolgano di più i giovani ma anche i meno giovani (il cosa, è la parte difficile). La mancanza di un impianto audio centralizzato, per comunicazioni generali, e forse poca evidenza di alcune delle attività proposte. La strada tracciata è quella giusta, vanno affinate e smussate le normali imperfezioni, come in tutte le cose.

                          Leonardo Visentin

Sicuramente la scelta di inserire gli scacchi come attività extra e una programmazione musicale di alto valore. La cucina con il baccalà merita menzione d’onore. Infine un clima di allegria e affinità tra me e i miei colleghi, fatto che ha aiutato a lavorare serenamente anche fino a tardi.

Introdurrei una piccola area concerti acustici da far precedere all’evento, nella zona enoteca, per far rompere il ghiaccio.

Organizzerei poi una serata educativa sul vino, con una degustazione guidata a cui si potrebbero abbinare i prodotti caseari locali.  In ogni caso punterei sulle eccellenze gastronomiche del luogo.

Ringrazio tutti per avermi accolta come se fossi sempre stata parte di questa famiglia! Non vedo l’ora che sia agosto 2018!

                                         Lara Cavalli

 

Il mio compito era quello di dare una mano in cucina e ho dato un piccolo contributo anche prima di cominciare ad allestire la zona baita…. Sicuramente bella la maggior partecipazione dei giovani… I giovani sono coloro che devono entrare pian piano nel ambito della sagra per poter alimentare il fuoco delle tradizioni di Rosà. Ringrazio chi si è occupato  dell’organizzazione. Naturalmente ci sono delle cose da migliorare anno dopo anno, con la certezza di non arrendersi mai! Sicuramente una persona che dà anima e corpo da tanti anni, anche con la costruzione fisica dei banconi è Andrea Scrimin.

La cosa più bella della sagra oltre al fatto di lavorare è quella di divertirsi “stare in armonia con tutti e sicuramente conoscere persone che hai sempre visto ma che non ci hai mai parlato”.

                                   Michele Pegoraro

 

Ho seguito la cucina della baita nelle prime due sere, coordinando i cuochi e preparando gli ingredienti. L’ultima sera ricevevo e smistavo gli ordini della cucina. Mi è piaciuto aver visto tanta gente, più degli anni passati.

Si potrebbe variare il menù e aumentare la proposta, ma serve il supporto e la partecipazione di più volontari e collaboratori. Mi piace la Sagra di Rosà, si crea un bel clima tra chi lavora, e se saremo di più ci divertiremo ancora di più!

                                 Alberto Gasparotto

 

Io dovevo stare alla cassa e aiutare in Baita. Pur conoscendo poco le persone con cui facevo servizio, e mi è piaciuto molto relazionarmi con loro e con le persone che venivano ad ordinare, ognuna con delle caratteristiche diverse. Inoltre ho avuto la fortuna di conoscere Michele, il pizzaiolo, il quale sfornava delle pizze squisite! Secondo me era tutto perfetto, eravamo tutti in armonia e ci aiutavamo a vicenda nei momenti più critici.

Rosà è fantastica, e le persone che ci vivono ancora di più!

                                    Aurora Rebellato

 

Mi è piaciuta la presenza della scacchiera gigante. Belli anche i “Gazebi solitari”, magari si possono aumentare magari con il coinvolgimento dei piccoli artigiani. Bello anche il corso breve di spillatura della birra per i volontari, peccato per la scarsa partecipazione.

                                  Gianluca Cecchin

 

Quest’anno mi é piaciuto il tributo a Battisti, la nuova disposizione dei vari punti ristoro (zona giovani, enoteca) e “clima” che c’era tra noi volontari in sagra. Sicuramente da migliorare l’intrattenimento anche per i più piccoli. Per il Palio delle Rose si potrebbe dare più voce ai giocatori, magari allungando anche la sfilata.

                                  Rosanna Guidolin

 

Mi è piaciuta la buona partecipazione del Volontariato e il tentativo di far conoscere la comunità tramite i Gazebi Solidali del 24 Agosto.

                                                Don Alex

 

Di questa edizione mi è piaciuto molto lo stile nuovo più giovane, anche al banco delle birre e del vino c’era quasi sempre gente giovane.

Dal mio punto di vista mi piacerebbe si facessero delle serate a tema o qualcosa del genere che normalmente attira molta gente. Sarebbe anche bello fare tipo un torneo di calcetto al pomeriggio o qualcosa del genere così viene voglia alla gente di stare anche la sera lì e attiri moltissimi giovani.

                                    Luca Gasparotto

 

Mio compito: Responsabilità Cassa Contratti Enel SIAE Ambulanza Casse Stesura documentazione Ho apprezzato di questa manifestazione la sensazione che ho avuto che fosse piacere di tutti rendere viva e vitale la nostra sagra. Le discussioni, le diversità di opinioni, i confronti, anche i momenti di scoramento a cui si sono succeduti quelli di pura energia e di grande collaborazione.

Tutto é migliorabile con la buona volontà… ciò che é buono che rimanga é il “gioco di squadra”. Soprattutto riuscire ad avvicinare i giovani e giovanissimi e trasmettere l’amore per questo evento che parla della storia di Rosà. Non ho molto da dire se non che sono sempre entusiasta di questa avventura che mi carica positivamente anno dopo anno. Sono orgogliosa di poter dare il mio seppur piccolo contributo e mi sento felice di essere coinvolta.

                                                 Graziella

 

Ho dato una mano in ‘gazebo’, area interamente dedicata a birre e cocktail. Di questa edizione, diversamente dalle altre, mi è piaciuta l’organizzazione, si vedeva un bello spirito da parte di tutti e si è vista molta più partecipazione da parte dei giovani.

Anche se quest’anno si è fatto un bel passo in avanti, abbiamo bisogno di nuove idee, nuove proposte, e finalmente si potrebbe tornare agli antichi fasti.

Puntare su creare una sagra iconica, parlo di design e loghi, e magari pubblicizzare come quest’anno ma in modo piu attivo su facebook. Vedo un futuro positivo, bisogna avere fiducia, bisogna dare fiducia.

Matteo Zannoni e Marco Ballarin

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