Collaborare, condividere, comunicare

 

PRESENTAZIONE L’UNITÀ PASTORALE

di Fabrizio Parolin

 

     Da settembre di quest’anno (2019), è iniziato per la nostra comunità un nuovo cammino, un nuovo percorso di comunione e condivisione tra le cinque parrocchie del nostro territorio.

In tal modo le parrocchie di S. Pietro Apostolo, di S. Anna, di S. Giovanni Evangelista di Travettore, dell’Immacolata di Lourdes di Cusinati e di S. Antonio di Rosà costituiranno una nuova Unità pastorale affidata a tre parroci: don Ivan Arsego, don Silvano Dal Pozzo e mons. Angelo Corradin, con il prezioso aiuto di don Giuseppe Riva in qualità di collaboratore.

Ogni inizio porta con sé diversi stati d’animo e timori: ci si deve infatti confrontare con novità che ci chiedono di rileggere e rivalutare abitudini e modi di fare consolidati e tutto questo può creare una certa preoccupazione.

Tuttavia, allo stesso tempo, queste novità possono essere una preziosa occasione di comunione e condivisione, un’opportunità unica per aprirci al futuro con speranza e per evitare chiusure campanilistiche che renderebbero sterili i valori nei quali crediamo.

Siamo quindi chiamati ad una prova importante per dimostrare la nostra capacità di valorizzare il meglio di ogni parrocchia e, in tal modo, condividerlo con tutte le altre in una sorta di “rete” in cui ciascuna realtà non venga assorbita e neutralizzata, ma messa in contatto diretto l’una con l’altra.

Perciò non c’è il pericolo che nasca una “grossa parrocchia” e, tantomeno che l’Unità pastorale sia una somma di parrocchie, perché uno degli obiettivi principali è proprio quello di non focalizzare l’attenzione su un unico centro, bensì quello di creare una presenza diffusa e comune tra le varie realtà locali affinché si possa costituire un rapporto armonico, solido e unito tra comunità vicine, ma precedentemente “divise”. L’unione crea così la forza per affrontare insieme nuovi percorsi, nuovi cammini, per risolvere diverse problematiche, per superare gli ostacoli, per scambiare valori e tradizioni senza perdere la propria identità.

Per realizzare questo compito è fondamentale che ognuno di noi dia il proprio contributo insieme ai nostri parroci, ai quali non chiediamo di risolvere tutti i problemi, ma di aiutarci ad essere comunità autentiche che sappiano testimoniare la bellezza e la forza del Vangelo.

A tal proposito, le parole del Vescovo di Vicenza Beniamino Pizziol illuminano il percorso che tutti insieme dobbiamo intraprendere: “Vi chiedo di amare le vostre comunità con lo spirito del buon Pastore, accogliendo e andando alla ricerca di coloro che vi sono affidati, in modo particolare delle famiglie, delle nuove generazioni e dei poveri. Procurerete di far crescere una sempre più stretta collaborazione tra le comunità parrocchiali che compongono la nuova Unità pastorale, programmando e attuando insieme iniziative comuni nei vari ambiti della pastorale. Chiedo ai fedeli delle vostre nuove Parrocchie di accogliervi con gioia e con spirito di comunione. Li invito inoltre a collaborare strettamente con voi nel compito di evangelizzare e di santificare, fornendovi il sostegno della loro corresponsabilità in ogni ambito della vita parrocchiale”.

 

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