Circolo Amici del Teatro Montegrappa “Ve vanti”. Queste le parole di Don Giorgio quando ci salutava al termine delle nostre riunioni. E questo era per noi del Teatro Montegrappa un incoraggiamento che dava forza e sicurezza alla nostra azione di volontariato, di promozione sociale e culturale. Don Giorgio per noi è stato un faro la […]
Condividere, testimoniare, servire. Il saluto della comunità
A cura di Alfio per la Comunità di Rosà “Allora i Giusti splenderanno come il sole nel regno del Padre Loro.” Questo è un passo del Vangelo di Matteo di questa triste settimana. Oggi siamo qui in molti dell’Unità Pastorale di Rosà e ci sentiamo particolarmente vicini ad Alberta e ai suoi cari, […]
Fatima Maani
di Lucia Busatta Il 9 luglio scorso, all’improvviso, ci ha lasciato Fatima Maani. Faceva parte della nostra comunità, assieme al figlio Michele da circa 9 anni dopo aver vissuto per altrettanti anni in Provincia di Salerno. Veniva dal Marocco che aveva abbandonato, in cerca di una vita migliore in Europa, assieme ai suoi tre figli. Fatima è […]
Don Armido e quel filo invisibile della provvidenza
Di Angelo Zen Era domenica 1 febbraio. Nell’entrare in chiesa, faceva un certo effetto vedere, illuminato di una luce viva, il confessionale posto nella navata a nord del nostro duomo. La porta era aperta. Un tuffo al cuore nell’andare alla tragica settimana, appena conclusa. Don Armido non era più al suo posto, come sempre […]
ROSATESE ILLUSTRE
di Silvano Bordignon Daniele Contessa: la signorilità C’è un tratto della figura di Daniele Contessa che lo ha contraddistinto in tutto quello che è stato ed ha fatto: la sua signorilità. Trovare dei signori in giro oggi è difficile. Si nasce, non si diventa, dice il proverbio. Sarà. Ma Daniele Contessa era senz’altro un signore. […]
Un ricordo…
Da sempre lo chiamavo zio, anche se fra noi non c’erano legami di parentela. E di questo ero orgogliosa. Sia per la notorietà e il rispetto che godeva dalla gente che per l’incredibile passione per le cose e le storie di una volta.
Don Giacomino Alessi. Diacono tra noi.
Simpaticamente firmava le sue corrispondenze, “inviato” nelle curiose tradizioni del nostro paese, “Fra’ Matio”. Chissà se pensava alle cronache evangeliche di un Matteo, divenuto famoso nella storia non solo del Cristianesimo. Certo amava l’umiltà e l’umanità che aveva fatto grande e fedele, Rosà e la sua gente.
Una vita in musica. Sergio Zulian: nostro padre.
Per la precisione Sergio Walter Zulian. Walter era il nome di un soldato americano che i nonni avevano nascosto ai tedeschi durante la 2° guerra mondiale. Da piccolo non era propriamente uno “stinco di santo” e prima dei 10 anni si era già guadagnato una commozione celebrale e aveva perso buona parte dei denti cadendo da un burrone. Iniziò ad imparare a suonare il pianoforte, anzi “l’armonio”, a circa 11 anni, quando era ancora in collegio. Solo dopo qualche anno prese lezioni: ci raccontava che il suo maestro era cieco, ma, ciononostante, lo sgridava quando sbagliava la posizione delle dita…
Il Maestro Callisto Grandesso
Ho tra le mani la pubblicazione di un’intervista rilasciata a Marilisa Berti dal maestro Callisto Grandesso nel lontano dicembre 1995.
Angelo Comunello oltre cent’anni di storia
Angelo Comunello è nato a Rosà, in via Cassola, da una famiglia patriarcale: ben 37 persone risiedevano in un’unica abitazione! Si è poi sposato all’età di 27 anni con Baggio Virginia e nell’arco di 14 anni sono nati ben 10 figli, 7 maschi e 3 femmine.