Me-Te, collaborazioni che funzionano  

di Emanuele Guidolin e Antonio Bonamin

 

Da tempo il Circolo NOI cercava delle possibili attività pomeridiane da realizzare in Patronato e da indirizzare ai giovani, scopo principale della pastorale educativa della nostra figura di riferimento, San Giovanni Bosco. L’idea principale all’interno del Direttivo del Circolo Noi era quella di creare un servizio di doposcuola che accogliesse, gratuitamente, chi ha bisogno di un aiuto nei compiti.

Avevamo bisogno però di appoggiarci a qualcuno che avesse già attuato un esperienza simile. Nel tessuto sociale rosatese l’associazione che più era attiva ed aveva esperienza in tale ambito era gli “Amici del Villaggio”, realtà presente da parecchi anni e che si occupa principalmente di progetti sociali per l’infanzia e i giovani a livello locale. Con loro abbiamo aperto una collaborazione con il plesso scolastico delle scuole elementari rosatesi. La collaborazione è partita con molto entusiasmo, e ci ha aiutato a fissare l’obiettivo di quest’anno. Insieme abbiamo cominciato da Marzo un servizio gratuito aperto a tutti i bimbi di 3° e 4° elementare del plesso di Rosà segnalati dagli stessi insegnanti della scuola e con eventuali difficoltà di apprendimento. Il servizio si svolge in Oratorio dal lunedì al venerdì, per un’ora e mezza al giorno. Ad aiutarci in questa esperienza ci sono circa una trentina di giovani volontari, che ci hanno dato la loro disponibilità. Senza il loro aiuto sarebbe stato ancor più difficile far partire e sviluppare questa nuova esperienza di Peer tutoring.

Questa parola strana è il nome tecnico dell’accompagnamento e l’assistenza “fra pari”, cioè fra individui coetanei o con una differenza d’età minima, dove lo studente più preparato fa da tutor all’altro.

Inoltre, come altre forme di apprendimento cooperativo, favorisce l’interazione fra bambini, l’autostima e l’empatia.

Il nome del progetto, “ME-TE”, allude ai pronomi me e te e al termine mete, con l’obiettivo che sia un momento di incontro tra pari teso al miglioramento personale e sociale. Gli obiettivi fissati insieme da Circolo Noi ed Amici del Villaggio comprendono il supportare gli alunni nello svolgimento dei compiti per casa, il consigliare i bambini, in accordo con i loro genitori, verso scelte gradualmente responsabili e consapevoli per una migliore qualità della vita e aiutarli a sviluppare comportamenti volti al proprio benessere.

volantinoDefinitivoPer l’apprendimento il contesto sociale è fondamentale: se da solo il bambino arriva ad una certa capacità, aiutato da una persona più competente può migliorare e raggiungere il suo livello ottimale. Quando il tutor è un suo pari ci sono diversi vantaggi. C’è una maggiore vicinanza cognitiva, perchè fra bambini della stessa età si usa una strategia simile per apprendere. Manca poi “l’autorità” del professore, che, secondo gli autori dello studio, può aiutare il ragazzo ad essere più aperto nel rivelare al compagno le sue lacune. Ed entra in gioco l’aspetto della fiducia, ci si affida all’altro. Si riduce la conflittualità, si migliora la comunicazione. Si innesca così un meccanismo di aiuto reciproco che si trasforma in una dinamica sociale virtuosa. E questo è proprio ciò che speriamo, non lasciare a sé stessi questi piccoli amici, ma cercare di far capire loro che aiutandoci possiamo migliorare non solo l‘ esperienza scolastica, ma anche il loro modo di vivere nella comunità Rosatese; senza contare che questi ragazzi saranno gli abitanti della nostra società del futuro e pertanto riteniamo importante investire in progetti come questi, in quanto “investimento” nella nostra società.

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