Esperienza dei Cresimandi

di Anna Stragliotto

 

Come afferma Papa Francesco “La cresima è dono di Dio e aiuta a vivere da cristiani”.

Anche noi ragazzi di 3° media,  che quest’anno riceveremo questo importante sacramento, dobbiamo innanzitutto imparare a vivere rispettando e aiutando il prossimo, proprio come fa un vero cristiano.

Ecco perché da qualche settimana o poco più abbiamo cominciato ad andare a visitare realtà completamente diverse dalla nostra quotidianità, che hanno lo scopo di farci riflettere e aprire i nostri orizzonti. In principio noi ragazzi siamo stati divisi in diversi gruppi, da sette persone ciascuno, e ogni gruppo aveva e ha tuttora l’impegno settimanale di partecipare alle esperienze che sono state scelte per noi dagli animatori e dai catechisti.

Queste attività si svolgono prevalentemente di pomeriggio, il giorno varia a seconda dell’ esperienza che si deve svolgere, e di solito la durata è di circa un paio d’ore. Tra le varie attività proposte ci sono: la visita in alcuni centri per disabili, l’aiuto compiti, la partecipazione alla messa dei popoli e la visita in una casa famiglia. La prima esperienza a cui il mio gruppo ha partecipato, accompagnato da Don Alex, è stato l’incontro con il personale e gli ospiti del centro diurno ANFAS di Nove. L’attività consisteva nella visita della struttura e poi, in un secondo momento, nella partecipazione ad alcuni laboratori che in quel momento stavano facendo anche le persone qui ospitate. Io per esempio all’inizio ho preso parte al laboratorio dove si facevano dei disegni con le tempere oppure si utilizzava il punteruolo. Poi sono passata al laboratorio della cera in cui venivano create delle candele con la cera naturale per essere distribuite alla chiesa vicina. Infine l’ultimo laboratorio al quale ho partecipato è stato quello della carta che consisteva nella produzione della carta riciclata.

È stato davvero un bel pomeriggio anche perché noi ragazzi abbiamo interagito direttamente con gli ospiti ed è stato interessante e allo stesso tempo divertente vederli lavorare e approcciarsi con noi. Grazie a questa esperienza ho compreso che le difficoltà non si devono vivere come un ostacolo ma come un punto di partenza per fare sempre meglio. Inoltre mi ha colpito molto il rispetto e l’affetto con cui queste splendide persone ci hanno accoltoAdesso non mi resta che attendere l’arrivo delle prossime esperienze, spero siano ricche di insegnamenti utili per imparare sempre cose nuove e utili.

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