Gianclaudio Bizzotto, Cavaliere della Stella d’Italia

di Chiara Farronato e Brigida Larocca

 

 

Cavaliere della Stella d’Italia: è questo il titolo conferito a Gianclaudio Bizzotto, rosatese di nascita, dal Presidente della Repubblica su proposta del Ministero degli Esteri. Questa onorificenza è un riconoscimento a favore di tutti coloro che hanno acquisito particolari meriti nella promozione dei rapporti di amicizia e collaborazione tra l’Italia e gli altri paesi che si traducono in varie attività tra cui la realizzazione di progetti di coordinamento, di aiuto, di assistenza, di istruzione in paesi dove la povertà e il bisogno sono molto diffusi.

Il conferimento è avvenuto a Lusaka, in Zambia, il 15 aprile 2016 da parte dell’ambasciatore italiano Filippo Scammacca, con parole di ammirazione e gratitudine:

Gianclaudio rappresenta un importante pilastro nelle relazioni fra Italia e Zambia, che è il contributo della società civile italiana in supporto alle popolazioni dello Zambia nella loro quotidiana lotta per migliorare le loro condizioni di vita, per poter avere migliori opportunità e per uno sviluppo sostenibile nei campi dell’educazione di base e professionale, salute, nutrizione, agricoltura, preservazione dell’ambiente e altro ancora.

In questa prospettiva desidero rendere omaggio a Gianclaudio come persona. La sua vita è stata in buona parte dedicata a servire la causa dei più poveri, non solo in posizioni di comando, ma anche con impegno diretto nel campo.” (discorso completo nel sito web di Voce Rosatese).

Gianclaudio Bizzotto e la moglie Sabrina vivono con la loro famiglia in Zambia dal 2002 ed operano all’interno dell’organizzazione non governativa CeLIM, dopo avere prestato la loro opera di volontariato missionario presso un orfanotrofio in Bolivia (vedi  relativo articolo su Voce Rosatese 1996) e in un ospedale rurale in Guinea Bissau.

La mission del CeLIM (Centro Laici Italiani per le Missioni) è quella di trasformare in modo permanente una comunità, trasferendo competenze professionali ed economiche nel corso di un intervento di durata finita. In tre parole, IMPACT TO CHANGE (per ulteriori informazioni www.celim.it).

E proprio per il raggiungimento di questo obiettivo Gianclaudio svolge un importante ruolo quotidiano: “per poter concretamente incidere sulle reali necessita’ della popolazione”, afferma Gianclaudio, “e’ necessario confrontarsi apertamente con partners e beneficiari in modo che assieme si possa arrivare a proposte di sviluppo credibili e sostenibili; è necessario viaggiare molto per controllare direttamente le attività implementate; essere in grado di far fronte ad ogni tipo di problematica come quelle legate ai cambiamenti climatici ed energie rinnovabili, ma anche sul come migliorare la situazione nelle carceri, come provvedere migliori opportunita’ educative ai bambini dei villaggi e scuola professionale nei quartieri poveri delle città”.

Un concreto e riuscito esempio è Olga’s (www.olgasproject.com), ristorante e guest house, aperto nel 2008 nella città di Livingstone (meta turistica ambita soprattutto per le cascate Vittoria): in questo locale sono impiegate 30 persone, che hanno beneficiato della scuola professionale creata per i giovani indigenti e orfani dei quartieri poveri, da uno dei progetti CeLIM in collaborazione con la Diocesi locale. I clienti sanno che, oltre a mangiare la pizza ed i primi piatti piu’ buoni dello Zambia, tutti i proventi vanno al mantenimento della scuola professionale. “Provare per credere” è l’invito che ci rivolge Gianclaudio…e allora TUTTI IN ZAMBIA !!!

 

per la galleria fotografica clicca qui

Gian Speech onoreficenza 15 aprile 2016

Sito CELIM aprile 2016

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