“Caligaverunt oculi mei a fletu meo…”
(Si sono annebbiati i miei occhi per il pianto…)
Qual è il colore dei tuoi occhi, Giusi?
L’azzurro del mare che accarezza la tua isola,
il bianco dello spumeggio
nelle notti di luna,
il vermiglio dei tramonti mediterranei:
con questi colori ti ha dipinto gli occhi
il Creatore!
E lui che ci vuole fratelli
mai avrebbe pensato, Giusi,
altri Caino sulla terra,
a spezzarti il cuore
con macigni di responsabilità,
ad allagarti di lacrime
il volto!
Che colore hanno i tuoi occhi, Giusi?
Sono grigi
come le cento e cento
sagome scure,
grondanti mare e sangue,
strascicate a riva
dalle braccia della tua gente.
Sono fissi, senza lacrime,
perché tutte sono scese a rivoli
su fratelli, bambini e madri
che qui hanno affidato la vita.
Sono neri. Come
quei sacchi informi,
muti,
allineati al sole,
sulla spiaggia.
E portano un unico nome:
Speranza Tradita.