I cento anni della Canzone del Grappa

di Giuseppe Grandesso

Le meraviglie di villa Dolfin hanno accolto il 24 agosto scorso, la festa per il centenario della “Canzone del Grappa”. Una data importante per la storia di una comunità che ha voluto così ricordare come le note di “Monte Grappa tu sei la mia patria” siano state composte ed eseguite ufficialmente, per la prima volta proprio a Rosà.

A quel tempo, fu la tiepida aria di quel mattino del 24 agosto 1915 che accolse le neonate note di quello che diverrà uno degli inni patriottici più noti ed ascoltati della storia nazionale. Sotto la guida di un capitano collocato sopra un improvvisato piedistallo fatto di una sedia impagliata, si levò solenne da un folto gruppo di musicanti e di coristi, una melodia che avvolse e conquistò tutti i presenti. Lo stesso re, presente alla festa dell’Armata del Grappa, volle congratularsi con gli autori… in quel momento era nata una stella.

Oggi, l’evento ha saputo raccogliere e mettere assieme tante realtà provenienti dal mondo civile, militare e religioso riuscendo nello stesso tempo a proporre una solenne e rispettosa commemorazione dei tanti morti della Grande Guerra ed un gioioso quanto apprezzato concerto della Banda Monte Grappa e del Coro Improvviso.

Fra le tante autorità presenti, non ha voluto far mancare la sua presenza nemmeno Giove pluvio che a braccetto col Fato ha creato quel gioco di incertezza tra scrosci di pioggia, folate di vento e schiarite improvvise: un copione scherzoso che dapprima ha preoccupato non poco l’organizzazione e che poi ha dato spazio allo svolgimento di una serata esaltante.

Una manifestazione riuscita quella del centenario della canzone “Monte Grappa tu sei la mia Patria” frutto del lavoro di un gruppo di appassionati che in collaborazione con l’Amministrazione Comunale e col supporto di numerosi Sponsor, hanno saputo proporre una festa che è andata oltre la semplice commemorazione del centenario bellico riuscendo a condensare i propositi nel semplice motto: “la guerra divide, la musica unisce”.

Oltre un migliaio di persone hanno seguito la manifestazione che dapprima si è snodata attraverso gli interventi delle autorità: si è voluto riproporre un percorso storico della nascita della Canzone del Grappa, attraverso gli interventi del sindaco di Galliera Veneta (nella cittadina padovana il neonato inno veniva proposto all’ascolto del gen. Giardino), del sindaco di Cartigliano (nel piazzale di villa Capello, la prima grande prova pubblica) e del sindaco di Rosà (la prima esecuzione ufficiale); apprezzati inoltre gli interventi dei rappresentanti nazionali delle associazioni dei Fanti, Alpini e Bersaglieri.

Molte iniziative hanno fatto da contorno alla manifestazione: nel grande porticato della villa era presente una mostra di foto d’epoca ed il pianoforte dove venne composta la musica della celebre canzone, in anteprima anche il libro “Rosà tra fine ottocento e la Grande Guerra” che racconta la Rosà di 100 anni fa e la “Grappa del Centenario”, una preziosa e storica bottiglia proposta dalla distilleria Capovilla a ricordo dell’evento.

Il grande concerto della Banda Monte Grappa e del Coro Improvviso hanno infine completato una giornata memorabile che rimarrà a lungo nella memoria di tanti appassionati; all’interno delle melodie proposte altre iniziative hanno coinvolto i presenti come: il canto della prima strofa della canzone “Monte Grappa tu sei la mia Patria” alle 21:00 in contemporanea da vie, piazze, circoli culturali e caserme; il rinnovo del gemellaggio con le città di Schallstadt e La Crau; e l’esecuzione di una nuova canzone “Rosa Rosà” che richiama nei suoi versi personaggi legati al nostro paese e che hanno attraversato quell’epoca.

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