I bambini si raccontano…

 
BIZZOTTO DAVIDE 1
 

di Chiara Farronato

[dropcap style=”font-size: 60px; color: #1e6bbd;”] I [/dropcap]l tempo passa e ognuno di noi deve affrontare dei cambiamenti. Questi possono essere inaspettati, scomodi e a volte obbligati, inevitabili e previsti, non per questo meno carichi di timori, paure, aspettative e speranze.

Anche per i nostri ragazzi è lo stesso: a giugno hanno terminato la quinta elementare e a settembre inizieranno le medie. In classe hanno svolto un tema per esprimere i loro diversi sentimenti e stati d’animo, ognuno ha messo nero su bianco le sue emozione e le proprie considerazioni, ciascuno ha dimostrato un proprio punto di vista. In tutte le composizioni si legge la nostalgia delle maestre e dei compagni di quinta, ma anche la curiosità e l’entusiasmo di iniziare una nuova avventura “un po’ più grandi”.


TRA POCO FREQUENTERO’ LA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO

DI BIZZOTTO DAVIDE A Settembre comincerò la 1° media e questo mi dispiace perché non troverò più le mie maestre. Una volta per conoscere meglio la scuola media ci siamo andati. Quando siamo entrati in classe mi sentivo un po’ imbarazzato, ma quando siamo usciti mi sentivo già meglio. La scuola è bellissima perché c’erano: il teatro, il laboratorio d’immagine, l’aula di musica e tanto altro. Un’esperienza interessante che ho vissuto quest’anno è quando abbiamo fatto orienteering. E’ stato bellissimo ma anche abbastanza difficile. Io vorrei continuare a fare la quinta perché, secondo me, le verifiche e tutto il resto sono molto più facili di quelle della prima medie. Mia mamma in più mi ha detto che in prima media danno da studiare dieci pagine al giorno mentre qui me ne danno massimo quattro. Ho paura delle medie perché sarà tutto più difficile, ma allo stesso tempo non ce l’ho perché imparerò molte più cose e, forse, anche molto interessanti.
 
DI BOSA GIORGIA Il prossimo anno andrò alla scuola secondaria di primo grado. Ho paura di non avere neanche un amico o una amica in classe con me e ho paura che i professori siano cattivi!? Mi aspetto però molte attività nuove ed interessanti, ma anche nuovi amici e nuove avventure. Però la cosa che mi fa più paura sono i compiti che raddoppieranno e le verifiche a sorpresa, che ci saranno sempre. Adesso però mi sto impegnando e anche se manca una settimana mi mancano già i miei amici e amiche, i nostri giochi, le avventure e le risate e le sento già scomparire piano piano nel mio cuore. Mi mancherà la mia classe tutta colorata con cartelloni e disegni, ma non mi mancherà il giardino quando piove ed è tutto melmoso e i banchi un po’ bassi e le sedie di cent’anni fa dove per lo più sono caduta. Mi ricorderò sempre quando giocavamo a prendere tutti insieme o in palestra quando scherzavamo o ridevamo, ma l’avventura più bella è stata quando abbiamo fatto hip hop con le Sweet Devils perché abbiamo ballato e ci siamo scatenati. Mi ricorderò sempre quando siamo andati a visitare la scuola media, ero rigida e timida e mi vergognavo ma ero curiosa, anche perché era strano visitare un nuovo posto dove l’anno dopo ci saresti andata; era imbarazzante quando tutti ti guardavano come se fossi una bambina piccola. Però ho visto un’aula musica stupenda dove si suona il flauto: era molto grande. Mi mancheranno i miei amici, le maestre e un po’ tutto perché ormai era la mia seconda casa, so che non sarà facile ma ci voglio provare con determinazione e coraggio e spero di farcela. Mi consola che ci si può vedere al di fuori della scuola e se anche mi dimenticassi di qualcuno sarà sempre nel mio cuore.
 
DI GANASSIN SOFIA Per quasi tutti i miei compagni andare alle medie è una cosa di cui ci si deve spaventare, mentre per me no, anzi non vedo l’ora! se poi pensiamo che abbiamo provato le stesse emozioni ad andare in prima elementare e siamo qui, sopravvissuti, è solo un’impressione. Però allo stesso momento mi dispiace non rivedere più i miei compagni e le maestre con cui ho passato questi cinque anni. Può essere anche una cosa divertente il primo giorno di scuola media se penso che troverò dei nuovi amici e insegnanti, o meglio dire “PROF” e che poi quando tornerò a casa da scuola racconterò tutto ai miei genitori e a mia sorella. Ci saranno nuove materie e luoghi da scoprire. Impareremo a non chiamare più “maestre” le insegnanti, ma “PROF” e non più darle del “TU”, ma del “LEI” e ad essere più responsabili. Quando siamo andati a visitare le scuole medie sono rimasta sbalordita da quanto grande è, e naturalmente le professoresse ci hanno raccomandato di impegnarci nello studio perché è il nostro lavoro. Insomma andare alle scuole medie non è una cosa per cui ci si deve spaventare, anzi, ci troveremo a dover affrontare tante altre cose nella vita e ci riusciremo con molto successo!!!
 
DI MERLO DANIELE Io penso in ogni momento a cosa mi accadrà alle medie: quanti compagni nuovi conoscerò, se sarò in classe con dei miei compagni… A scuola, a casa, quando sono fuori, penso sempre a questo. Da mia sorella sento che è molto difficile, ma io penso che se mi impegno riuscirò a superare qualsiasi ostacolo.Di sicuro mi mancheranno le maestre e i compagni che dovrò lasciare dopo cinque anni di studio per andare alla scuola secondaria di primo grado, però ho anche un po’ di curiosità: con chi sarò in classe, cosa studierò, cosa mi insegneranno i professori… Mi ricordo che, in passato,  quando sono entrato in prima elementare il primo giorno di scuola ero agitatissimo perchè aspettavo che uscisse il mio nome: uscì per decimo della seconda classe chiamata, lasciai mia mamma e mi diressi verso la mia futura scuola seguendo i miei futuri compagni. Cinque anni dopo siamo andati a vedere la scuola secondaria di primo grado, subito ho pensato che questo sarà il prossimo passaggio della mia vita: abbiamo visitato la scuola e abbiamo incontrato la classe 3° F che ci ha suonato una melodia con il flauto dolce e quando siamo usciti ho pensato che non sarà poi così noiosa questa scuola.
 
DI SIMONETTO ALESSANDRO Sto affrontando molto bene quest’ultimo anno di scuola, mi diverto con i miei amici e alcune lezioni riesco a capirle al volo, ma sono agitato per l’inserimento alle scuole medie e purtroppo non vedrò più tante volte le mie maestre e i miei amici che forse saranno anche in classe con me. Ho sentito da mio fratello molte cose positive ad esempio che i professori e le professoresse non sono così inquietanti e spaventosi, ci si diverte con i compagni esattamente come alle elementari e ci sono molti progetti interessanti. Però ho sentito anche cose negative, ad esempio che alcune volte si litiga con i compagni anche per l’agitazione di entrare alla scuola secondaria. Io insieme ai miei amici sono andato a visitare la scuola media, mi è piaciuta molto: era enorme, aveva un orto bellissimo, c’era un grande palcoscenico e le professoresse erano molto brave. Abbiamo visto molte classi: quella di spagnolo che è la seconda lingua che ho scelto insieme all’inglese, quella di scienze e anche una di musica dove ci hanno suonato una bellissima melodia. Le cose che mi mancheranno di questa scuola sono specialmente le maestre e la mia classe. Mi ricordo ancora il giorno in cui dalla scuola materna sono passato alla prima elementare ed ero molto agitato esattamente come adesso. Non mi mancheranno i litigi tra i miei amici e anche dove c’ero dentro io. Era davvero brutto e spero che alle medie questi litigi si verifichino un po’ meno. Mi sono divertito in questi cinque anni di scuola, ho provato molte emozioni: felicità, rabbia, allegria, ansia e molte altre. Mi mancheranno molte cose e spero proprio di divertirmi ancora di più quando sarò alle SCUOLE MEDIE.
 
DI TERZO DAVIDE Adesso mancano pochi giorni di scuola e io sono molto felice perché ci sono le vacanze estive così poi mi divertirò molto e ho una sensazione di fare subito vacanza. Quando sarò alle medie forse avrò paura che i professori saranno più severi, che ci daranno più compiti di prima e molte verifiche a sorpresa, ma mi aspetto anche che alle medie ci faranno qualche volta immagine e motoria. Quando noi siamo andati a visitare la scuola media ho avuto la sensazione che quella scuola era molto difficile e faticosa per imparare tutte quelle cose che io non sapevo affatto. A me è piaciuta la scuola primaria e poi mi mancheranno un sacco tutte le gite che noi abbiamo fatto. Quando non sarò più alle elementari mi mancheranno tutte le cose divertenti che mi ha raccontato Luigi e quello che invece non mi mancherà sono tutti i compitie le verifiche che abbiamo fatto alle elementari, a parte quella che ho preso 10.
 
DI TESSAROLO SOFIA Tra poco frequenterò la scuola secondaria di 1° grado: sono un po’ triste perché non potrò vedere i miei amici ma se sono fortunata me li ritroverò in classe con me: EVVIVA!!! Quando ci siamo recati alla scuola media ho notato che mi sembrava una scuola molto bella anche per le attività: l’arte, molto più artistica e meno superficiale di quella che facciamo alle elementari. Poi i banchi sono giganti e mi fanno sentire già grande e le lavagne “magnetiche”: NE AVREMO UNA IN CLASSE! Per questo sarà un’esperienza a dir poco fantastica!! Le mie sensazioni sono un misto tra TRISTEZZA e FELICITA’ perché questa classe mi è piaciuta molto e penso che sarà un dispiacere lasciarla, ma la felicità perché è l’inizio di un nuovo pezzo della VITA!!! Le cose che mi mancheranno sono le MAESTRE ma di sicuro le verrò a trovare e i miei AMICI ma di sicuro li vedrò gironzolare per la scuola e io li saluterò. Una cosa che non mi dispiacerà lasciare saranno i banchi traballanti. Speriamo che alle medie sia TUTTO MEGLIO!  Un’esperienza che mi è piaciutaè quando siamo andati ad Archeoland: questa ce l’ho impressa nel cuore e un’esperienza triste è stata la partenza di Drillon (mio migliore amico) in Svizzera. NON LO DIMENTICHERO’ MAI!. CERTO LA SCUOLA MEDIA NON SARA’ FACILE MA LE ELEMENTARI LE RICORDERO’ ANCHE TRA 90 anni: Saranno per sempre nel mio cuore!
 

Inizia a scrivere il termine ricerca qua sopra e premi invio per iniziare la ricerca. Premi ESC per annullare.

Torna in alto