di Suor Cristina
Mi è stato chiesto di scrivere un saluto su Voce Rosatese e lo faccio più che volentieri.
Sono venuta circa 5 anni fa dalla Sicilia e l’ impatto non è stato semplice, abituata libera nelle campagne di Marsala, da una casa all’ altra, mi sentivo missionaria che portava conforto, parola e sorriso, soprattutto nell’ esperienza fatta con i giovani migranti che venivano per la vendemmia.
Entrare nella grande struttura di Rosà con programmi ben precisi, dove tutto era organizzato con incontri e sedute…sinceramente è stato un salto mortale e ci sono volute le mani e il cuore di suor Roberta per indirizzarmi e raddrizzarmi, ma soprattutto per farmi scoprire il valore nello stare accanto, dell’accarezzare, del fare silenzio, del perdere tempo, dell’ascoltare…
Mi volgo indietro e rivedo tanti volti amati, occhi che esprimono dolcezza e bisogno di essere accolti, sorrisi e voglia di tenerezza e di vita.
Sì, bisogna stare per cogliere la ricchezza di un’esperienza, per sentirsi il cuor colmo di tenerezza e per accogliere un’umanità fragile, ma che ha tanto da insegnare e donare. Ringrazio di cuore tutti perché sono stata amata e ho amato la grande famiglia del Palazzolo e in prima linea LA MIA COMUNITÀ DI SORELLE CON CUI HO CONDIVISO TUTTO, le parrocchie di Rosà-Cusinati con don Angelo e don Alex, I CATECHISTI , LA SCUOLA MATERNA, LA BANDA, IL CINEMA e ogni altra realtà presente nel territorio, la PRO LOCO e non voglio dimenticare i simpatici ALPINI…
Ora mio marito si è trasferito in Calabria e io l’ho seguito, vi saprò dire più tardi come va… Intanto saluti cari a tutti e a CIASCUNO.
Suor Cristiana Rubin
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