Il saluto di Suor Angelisa la nuova Superiora dell’Ist. Palazzolo

di Suor Angelisa

 

“Sr. Angelisa avremo bisogno di te a Rosà…”: la richiesta della madre provinciale mi trova piacevolmente sorpresa e disponibile… Rosà è quello che si dice il primo amore: come volontaria nel 1986 ho scoperto il servizio ai più poveri e l’incontro con Cristo in loro. Sono poi tornata come suora infermiera per 9 anni  gioiosi, di lavoro intenso ma sempre gratificato dall’affetto delle tose. Allora ho conosciuto per quanto possibile il paese, fatto di persone laboriose e alla mano con cui è piacevole stare e collaborare, poi la mia vita ha percorso altre strade… Tornare dopo 13 anni è stato proprio un ritorno a casa: rivedere tante persone, raccontare e condividere quanto vissuto; lo scrutare nei volti, negli occhi la vita di ciascuno, tante situazioni cambiate ma nelle persone motivate la gran voglia di fare e di essere cristiani autentici che vogliono testimoniare e annunciare Cristo ai fratelli  in tanti modi. Che dire… sono contentissima di essere di nuovo qui!

Ma la Provvidenza ha fantasia: I primi di ottobre è arrivata nella nostra comunità Suor Lorenza, non conosceva Rosà nè il mondo della disabilità, ma da buona valtellinese, senza tanti preamboli si è inserita in comunità, nei laboratori, nei gruppi, in parrocchia… con tanta voglia fare e di dare!

Dal primo novembre abbiamo infine anche il dono di avere tra noi Suor Marie Jeanne, congolese, suora delle poverelle e missionaria in Italia per due anni… disponibile a lavorare e annunciare il Signore tra noi con la ricchezza della sua vita e cultura.

Che bello… preghiamo perché il Signore ci aiuti a vivere e gustare quanto ci ha affidato.

Buon cammino anche a tutta la comunità rosatese!

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