Aula Studio “Chiara Didonè”: La Luminosa

Una mente che conosce… è una mente aperta

 

di Fabrizio Parolin

 

Il 2 marzo 2019 a Rosà, in un edificio adiacente alla Biblioteca comunale, è stata inaugurata la nuova aula studio intitolata a Chiara Didonè, la studentessa rosatese, laureata in biologia nel 2002 (con la tesi “I prati del Col Fenilòn, indagine floristica e vegetazionale”) e venuta

prematuramente a mancare il 28 ottobre del 2004. Non casuale è stata la scelta di dedicare questo spazio culturale a una persona solare e luminosa, che ha trascorso molte ore di studio in biblioteca, dimostrando profondo amore per la cultura e un grande desiderio di conoscenza.

La stessa Chiara ha contribuito in modo significativo alla nascita e crescita de “Il circolo dei giovani laureati rosatesi”, autentico fiore all’occhiello del movimento culturale della nostra comunità. Passeggiando nella zona del Parco delle Rose in direzione Biblioteca comunale, molto spesso lo sguardo e le attenzioni vengono catturati da questo edificio dalle ampie vetrate che “ospita” numerosi studenti e non solo. La sala, dotata di circa 38 posti a sedere, è autogestita da un gruppo di universitari, che offrono la possibilità e l’opportunità di poter studiare anche in orari e in giorni in cui la Biblioteca è chiusa. Grande merito, dunque, a questi ragazzi che, in sinergia con il Comune di Rosà, si sono presi la responsabilità e l’onere di gestire e di fornire un servizio prezioso e utilissimo, iniziando la loro “avventura” in un periodo non proprio semplicissimo come quello della pandemia. Proprio a tal proposito è giusto sottolineare anche il ruolo sociale e umano che un’attività di questo genere comporta; lo studio “gomito a gomito”, seppur di materie differenti, permette a molti giovani studenti di incontrarsi, conoscersi, parlare, condividere progetti e idee anche diverse. Così, le “famose pause”, non sono un semplice momento per staccare dallo studio, ma assumono un valore più profondo. Il desiderio di instaurare rapporti umani con altre persone, al di là dell’ambito culturale, è la faccia altrettanto luminosa della medaglia, perciò è bello pensare che in uno spazio piccolo, possano nascere nuove occupazioni, nuove carriere, vite nuove e anche nuove amicizie.

Vorrei, infine, fare una piccola riflessione: esiste davvero un forte legame tra conoscenza e amore che ci porta a prendere in considerazione il significato del verbo “studiare”, troppo spesso associato a una semplice attività di apprendimento finalizzato al superamento di un esame. Ma se, invece, provassimo ad analizzare la radice etimologica latina della parola “Studium”: applicazione, diligenza, passione, amore, ardore, desiderio e del corrispettivo verbo “Studere”: applicarsi, aspirare, desiderare, ecco forse che le prospettive potrebbero in qualche modo cambiare e tutte le fatiche spese sopra le “sudate carte”, potrebbero trasformarsi in piccole dichiarazioni d’amore verso la conoscenza e verso il proprio futuro.

Al di là di questa visione molto romantica, mi piace pensare e sapere che nella mia città ci sia uno spazio che dia questa grande possibilità. Inoltre, il 30 Aprile di quest’anno, i ragazzi e le ragazze che frequentano l’Aula Studio Chiara Didonè, sono stati insigniti de “Il premio Cultura 2023”, a dimostrazione della bontà del lavoro svolto.

Per conoscere i giorni e gli orari di apertura dell’aula si possono consultare le pagine Instagram e Facebook, al seguente indirizzo: facebook.com/aulastudiorosa

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