La Carta Etica dello Sport

 

a cura del Circolo Noi


Quest’anno, per il nuovo direttivo del Circolo Noi di Rosà, è stato un anno di scelte, novità ed iniziative, nate per provare a coinvolgere nell’attività del circolo anche realtà nuove e dare evidenza a progetti interessanti.
Uno di questi è stato la realizzazione della Carta Etica dello Sport.
La Carta Etica è un documento suddiviso in articoli, in cui l’attività sportiva ed i valori etici si fondono assieme, generando una cultura dello sport non più basata solo sulla competitività e la tensione agonistica, ma orientata all’inclusività, che permette ai giovani di crescere, giocare e divertirsi guidati da solidi principi e non dalla sola finalità del risultato “crudo” e fine a se stesso.
Ci sembrava necessario farlo soprattutto in un luogo di aggregazione importante come il nostro Oratorio.
La Carta Etica è stata pensata dai alcuni membri del nostro circolo, Andrea e Luca (anche i gestori del “Bar dal Don” del patronato) che, supportando in un concorso regionale di disegno, uno dei ragazzi che frequenta l’oratorio (che tra l’altro si è posizionato terzo su oltre 200 partecipanti) hanno conosciuto l’iniziativa, ce l’hanno proposta e noi come Circolo l’abbiamo immediatamente accettata.
Siamo il primo Oratorio in Veneto a fare proprio questo progetto; ne siamo molto orgogliosi e lo abbiamo presentato anche alle premiazioni del Torneo dei Quartieri, che è stato svolto nel mese di giugno in patronato.
Il passo successivo è quello di presentare il progetto anche negli altri oratori vicentini, per far conoscere questa iniziativa orientata all’inclusione e a far sperimentare a tutti uno sport sano a 360 gradi.
I valori presenti nella Carta parlano, infatti, di rispetto, inclusione, e di una pratica sportiva, anche e soprattutto nelle situazioni agonistiche, che faccia vivere l’attività fisica in modo intelligente e sano per l’atleta e per tutte le figure coinvolte.
L’obiettivo è far passare il messaggio che il nostro oratorio deve essere un luogo senza giudizi, pregiudizi e distinzioni. Uno degli articoli in particolare cita: “L’atleta o il praticante si impegna ad adeguare in ogni occasione il suo comportamento ai principi dello sport e della presente Carta Etica, evitando soprattutto di esasperare le situazioni che si possono creare durante la gara.”
Ma non viene coinvolto solo l’atleta: questa Carta chiama in causa anche allenatori, membri dello staff, compagni, genitori e spettatori. Questo per far respirare a tutti un ambiente sano, che faccia soprattutto crescere i ragazzi con la voglia di coltivare a piccoli passi semplici regole di buona educazione, e farli diventare domani a loro volta dei buoni educatori.
Perché è anche questo che facciamo: mettere le basi per offrire occasioni di crescita responsabile, per poi passare il testimone.

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