Rosà, ottobre 2015
Caro Angelo,
ho ricevuto dalla tua cortese attenzione e amicizia l’ultimo numero di “Voce Rosatese” in bella e gratificante veste. Ho sfogliato le pagine con amore e ammirazione, plaudendo ai vari autori degli scritti.
Mi hanno colpito, tra i tanti, quelli rievocativi della mia infanzia e adolescenza. Le foto di Mons. Luigi Filippi, la dolce disponibilità di Suor Rachelina. Esse mi hanno proiettato in scorci di vita, mai sopiti e dimenticati.
Il legame con il passato è rivissuto in sequenza, rivisitato nella mia cara indimenticabile Ca’ Dolfin, la corte Reale, i giochi di allora “bandiera, mussa vegna, campanon, cucùcata ecc.”. Giochi belli ed innocenti, non contaminati dalle odierne tecnologie ludiche.
Grazie a tutti quelli che hanno collaborato a “Voce Rosatese”. Un legame e un filo che unisce belli e indimenticabili vissuti rosatesi.
Grazie ancora.
Angelo Marchiori