Nel ricordo di Feliciano Gasparotto. Concerto per un Amico

del Gruppo Sposi di Rosà

 

 

  Il ritratto di Feliciano Gasparotto, scomparso prematuramente, come si è stagliato nel ritratto emerso nel momento del distacco, ha lasciato un segno indelebile in coloro che hanno vissuto quei momenti.

L’apprensione provata con le notizie sulla sua salute precedenti la dipartita del carissimo amico ha creato ancor più commozione attorno alla sua figura.

Le tante amicizie che gravitavano su di lui hanno poi dato occasione per un interesse imprevisto verso una persona semplice, umile, quale Feliciano era.

Il suo modo di rapportarsi, dovunque fosse chiamato ad essere presente, dava a tutti continui stimoli. Attento ed interessato alle discussioni che si facevano sui valori autentitici vissuti con coerenza ed onestà.

La sua attenzione alla famiglia, ovunque condivisa, è stato valore primario di educazione e nello stesso tempo di testimonianza.

Per questi motivi l’iniziativa, voluta da un suo carissimo amico, a lui molto vicino, di organizzare una serata musicale in suo ricordo con un concerto dei NOMADI, ha trovato un significativo riscontro di adesioni e di presenze.

Quello che in effetti ha sorpreso è stato l’intento di celebrare un amico attraverso le canzoni di un gruppo corale molto noto e particolarmente caro a Feliciano.

L’evento è stato anche l’occasione per far riunire le coppie sposi di cui Feliciano faceva parte con i vecchi amici del Gruppo Recital di Rosà che, con la musica ed il canto, assieme anche ad altri gruppi, prima dell’inizio del concerto vero e proprio, hanno trasmesso i valori condivisi in vita con Feliciano.

In quella serata di inizio estate, le note che si disperdevano per l’aria hanno sollecitato mille pensieri, tanti ricordi, momenti toccanti sfumati come la bella immagine che proposta dal manifesto del concerto.

Particolarmente emozionante la conclusione, con la contemporanea presenza sul palco dei Nomadi, della Banda Montegrappa di Rosà e del gruppo di amici che, all’unisono, hanno coinvolto e trascinato i presenti nel ricordo di Feliciano.

È stata valorizzata una persona umile, semplice, attenta ai valori importanti della vita. Proprio attraverso questi messaggi è scaturita un’umanità che rimarrà certamente indelebile nella memoria dei presenti. Ed è stato anche un modo unico per testimoniare la vicinanza alla famiglia.

Il ricordo di quella serata è doveroso associarlo a quello dell’ultimo gesto di Feliciano ovvero quello della donazione degli organi, perché una parte importante del suo essere continuasse a vivere.

È altresì doveroso associare il ricordo di quella serata a quello del commiato, là dove, di fronte ad una assemblea assai numerosa la commozione è divenuta palpabile attraverso i ricordi della sua generosità e del vuoto che avrebbe lasciato.

La testimonianza che esce da questo avvenimento merita un particolare ringraziamento a quanti hanno donato in termini economici e personali, permettendo di far così vivere alla  comunità momenti di grande intensità.

Un  grazie, grande, va a Tiberio Bisinella, principale artefice della manifestazione. Un ultimo grazie a Feliciano per il messaggio prezioso trasmesso alla sua terra. Ai familiari rimanga la consolazione di aver condiviso, pur nella tirannia del tempo, un esempio solare di umanità.

 

DIDASCALIE IMMAGINI:

Panoramica di immagini del concerto dei Nomadi svoltosi allo stadio di Rosà il 20 giugno 2015.

 

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